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Ventennale strage Capaci, presentata al Ministero dell'Istruzione la giornata del 23 maggio

23 maggio 2012

“La legalità si impara soprattutto a scuola, dove si realizza il primo contatto dei ragazzi, futuri cittadini, con il pubblico. Ma la legalità va coltivata ogni giorno, 364 giorni all’anno, e deve rappresentare per tutti noi una priorità assoluta. Siamo orgogliosi che eventi così tragici, come le stragi di Capaci e via D’Amelio, siano diventati un elemento di crescita per il nostro Paese”. Questo, nelle parole del ministro dell’Istruzione e Innovazione Francesco Profumo, il senso della giornata celebrativa del 23 maggio prossimo a Palermo, nel ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. L’iniziativa è stata illustrata in una conferenza stampa al ministero, cui hanno preso parte per l’Anci i sindaci di Roma e di Torino, Gianni Alemanno e Piero Fassino, ed il primo cittadino di Pescara Luigi Albore Mascia. Le tre città il 23 maggio saranno unite con un filo rosso a Palermo, dove si svolgerà la commemorazione ufficiale.
La sera prima centinaia di studenti si imbarcheranno sulle navi della legalita' a Civitavecchia e Napoli per raggiungere Palermo dove quest'anno il momento istituzionale delle celebrazioni, nell'aula bunker del carcere Ucciardone, vedra' anche la presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e del presidente del Consiglio, Mario Monti.
Per il sindaco di Torino, Piero Fassino, “ricordare il ventesimo anniversario di Capaci e via D’Amelio è un dovere di tutti gli italiani: non è soltanto rendere omaggio a uomini che hanno combattuto contro la mafia, pagando con la vita, ma anche riconfermare un impegno della società italiana a non abbassare mai la guardia, considerando l’impegno per la legalità una priorità per l’agenda di ciascuno di noi”. Fassino ha sottolineato l’impegno portato avanti da tutti i “Comuni italiani nel celebrare questo anniversario con una serie di iniziative volte ad affermare i principi ed i valori della legalità prima di tutto rivolgendosi ai giovani”.
Il sindaco sabaudo ha ricordato che il comune di Torino, in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, dedicherà una parte dell’edizione di quest’anno della ‘Biennale della democrazia’, proprio al tema della legalità.
Da parte sua il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci Gianni Alemanno ha annunciato che “il 23 maggio le luci del Colosseo saranno spente per commemorare l’assassinio dei giudici Falcone e Borsellino, mentre per tutta la notte verrà proiettata la scritta ‘l’Italia vince la mafia’”.
“Con questa iniziativa Roma vuole dare un segnale preciso per sostenere questa commemorazione che deve essere proiettata verso il futuro”, ha spiegato il sindaco di Roma sottolineando il suo valore simbolico nell’anno del 150° anniversario dell’unità dell’Italia. “Vogliamo rimarcare che contro la mafia c’è tutta una comunità nazionale che si mobilita e che soltanto così essa è in grado di battere la criminalità”. Ma l’amministrazione capitolina ha organizzato altre iniziative per rievocare la memoria dei due giudici palermitani e diffondere la cultura della legalità: "Il 19 maggio, in occasione della notte dei musei aperti proietteremo video e filmati dedicati ai due grandi magistrati”.
Soddisfazione, infine, da parte del primo cittadino di Pescara, Luigi Albore Mascia: “E’ motivo di grande orgoglio per una piccola città di provincia, come la nostra, essere accostata a due grandi città come Palermo e Torino”. Albore Mascia si è detto molto felice dell’opportunità del collegamento diretto con il presidente Napolitano, previsto per il 23 maggio. “E’ una opportunità che ci emoziona e ci riempie di orgoglio e che darà ad alcuni studenti pescaresi la possibilità di dialogare direttamente con il Capo dello Stato”.