San Gregorio Magno
La chiesa di S. Gregorio Magno è inserita in uno spazio verde nella parte alta del paese; il toponimo è attestato dal 1341. Mancano notizie documentarie sulla fabbrica gotica, ascrivibile al primo quarto del XIV secolo; l’impianto, ad aula mononavata con copertura a capriate, termina con abside semicircolare all'interno e quadrangolare esteriormente, quale soluzione di compromesso fra l’abside di tipologia romanica e volumetria esterna di sensibilità gotica. L’interno con copertura a semicatino, riceve luce da un’elegante bifora gotica.
La facciata, in conci trachitici e calcarei di media pezzatura, è suddivisa da due lunghe lesene polistili gotiche in tre specchi conclusi in orizzontale da archetti. Nello specchio mediano si aprono in asse il portale architravato e lunettato, con stipiti e arco di scarico goticamente modanati, un oculo con rosone e più in là delle false logge di derivazione pisana, formate da cinque arcate sorrette da quattro colonnine quadrate che scaricano su quattro mensole a sbalzo. Lo sviluppo verticale del prospetto è conchiuso da un campanile a vela bifora, rifatto.